Dopo tutto il percorso che da Zhaoxing ci ha portati a Kaili (puoi trovare gli spostamenti alla fine dell’articolo precedente) prendiamo il taxi che finalmente, in 1 ora, ci porta a XIJIANG! Siamo arrivati al villaggio in tarda serata, dopo una giornata davvero lunga e stancante (un autobus, 4 ore di treno con 2 ore di scalo e un taxi di un’ora). Fortunatamente il ragazzo dell’ostello, che parlava un inglese perfetto, è stato davvero gentile e disponibile: è venuto a prenderci e ad aiutarci con le valigie all’ingresso del villaggio (per raggiungere l’ostello avremmo dovuto fare una bella camminata in salita con le valigie pesanti, al buio, lungo scale che spesso erano ricoperte di fango perché piovigginava. Da soli non l’avremmo mai trovato 😂). L’Ingresso al villaggio costa 45 Y per gli studenti.
Xijiang (西江) è, nel mondo, il più grande villaggio esistente del popolo Miao (苗), un vero museo a cielo aperto: il “Villaggio delle Mille Famiglie di Xijiang” nella provincia del Guizhou. Si compone di più di dieci villaggi che sono stati a lungo abitati da circa 1.300 famiglie Miao. Anche qui, come a Zhaoxing, abbiamo assistito alle tradizionali danze di quesa etnia. Più avanti vi mostreremo le loro particolari vesti: si dice che i vestiti Miao siano “un libro di storia che si può indossare”, questo perché è pieno di simboli della loro storia! Ad esempio, le gonne sono divise in 5 sezioni, che rappresentano i cinque grandi fiumi che hanno attraversato nelle loro migrazioni.
Giorno 1
La giornata non era delle migliori, cadeva una leggera pioggerellina e faceva abbastanza freddo. Ma noi, da grandi temerari, non ci siamo fatti spaventare e siamo partiti alla scoperta del villaggio! La via principale è davvero molto carina, popolata da tantissime casette e negozietti in legno.
Al centro del villaggio scorre l’omonimo fiume Xījiāng, 西江 (fiume occidentale), la cui successiva confluenza con il fiume del nord e il fiume dell’Est formerà il famoso Fiume delle Perle, che sfocia tra Hong Kong e Macao. Ci facciamo quindi una bella passeggiata lungo il fiume!
Infreddoliti ci rifugiamo in un ristorante del centro (dovete sapere che in Cina per combattere il freddo non usano il riscaldamento come noi, ma posizionano dei bracieri sotto al tavolo e spesso vi forniscono di coperte da mettere sulle gambe. Quindi spesso vi capiterà di entrare in luoghi freddi, ma avrete modo di riscaldarvi subito).
猪肉饭 = Zhūròu fàn (Riso con carne di maiale), accompagnato da un brodo caldo (il loro brodo è davvero buono e saporito).
Dopo pranzo abbiamo preso un pulmino (5 Y) che ci ha accompagnati nel punto panoramico del villaggio, da dove si godeva della vista sui vicini colli!
La giornata passa in fretta, ceniamo e torniamo in hotel!
Giorno 2
La mattina successiva la pioggia aveva aumentato di intensità quindi rimanemmo in hotel ad elaborare foto e video! Solo nel primo pomeriggio il tempo migliora, quindi usciamo, mangiamo velocemente qualcosa e facciamo un’altra passeggiatina per il villaggio. Come vi abbiamo anticipato all’inizio dell’articolo anche qui abbiamo avuto la fortuna di assistere alle tradizionali danze del popolo Miao, nella piazzetta principale del villaggio.
Ora vi racconteremo qualche aneddoto sulle vesti del popolo Miao:
L’abbigliamento Miao Varia a seconda dell’età e della regione di origine della persona, e può pesare diversi chili! Le gonne sono formate da 30/40 strati, decorate con brillanti broccati e finissimi ricami dettagliati. Il tutto viene sottoposto ad una tintura batik, che consiste nell’applicare della cera al tessuto ad alte temperature per produrre disegni (soprattutto piante e animali). Spesso questi preziosi costumi vengono tramandati di generazione in generazione, e vengono modificati personalmente dalle giovani ragazze. La caratteristica più importante del loro abbigliamento consiste nell’abbondante uso di accessori di argento. I collari possono avere fino a sette anelli e pesare oltre due chili. Nella loro cultura l’argento rappresenta lo status della famiglia, simbolizza prosperità e buona fortuna ed è ritenuto in grado di allontanare gli spiriti malvagi. In una famiglia tradizionale Miao i genitori cominciano a collezionare gioielli d’argento per le loro figlie alla nascita e continuano fino al loro matrimonio. Dall’infanzia, le ragazze Miao indossano anche dei lucchetti argentati sul petto, per buona fortuna e protezione, e non li rimuovono fino al matrimonio! In pratica, se si vogliono conoscere origini e leggende di queste culture queste possono essere scoperte nei loro indumenti!
Speriamo di avervi incuriositi a riguardo, qui si conclude il nostro giretto a Xijiang, l’indomani avremmo preso un taxi per Kaili (il tassista che ci ha portati all’andata ci aveva lasciato il suo numero e uno sconto per il ritorno), un treno per Huaihuanan e un taxi per raggiungere FENGHUANG, la città della fenice. Vi scriveremo qui sotto il prezzo degli spostamenti!!
Le spese affrontate sono state:
- Ingresso Xijiang: 45 Yuan studenti (6 Euro);
- Pulmino per il punto panoramico: 5 Yuan (65 Cent);
- Taxi Xijiang – Kaili Nan (1 h): 100 Yuan (13 Euro);
- Treno Kaili Nan – Huaihua Nan (4 h) : 94 Yuan (12,50 Euro);
- Taxi Huaihua Nan – Fenghuang (1 h): 300 Yuan (40 Euro).
Se avete domande o vi serve aiuto per l’organizzazione del vostro viaggio non esitate a contattarci! Potrete trovarci su:
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